“Ciò che rileva ai fini della sussistenza del reato di frode in commercio, è la consegna dell’aliud pro alio, che si concreta certamente di per sé, allorché, come nel caso di specie, vengano consegnati prodotti sfusi, in quanto la condotta di averli previamente rimossi dalla confezione del produttore e posti in vendita senza alcuna indicazione di origine e provenienza induce il potenziale acquirente a ignorare tale caratteristica e concreta l’aliud pro alio, analogamente a quanto accade allorché si pongano in vendita prodotti all’origine congelati o surgelati senza tale indicazione, restando del tutto irrilevante il valore del bene , le sue caratteristiche di utilizzabilità e qualità“.
” La circostanza che tali condotte integrino anche violazioni amministrative dal momento che il reato di frode nell’esercizio del commercio può concorrere con la normativa che disciplina e sanziona gli illeciti amministrativi atteso che quest’ultima opera su un piano e risponde ad una “ratio” diversi rispetto a quelli della fattispecie penale“.
(Corte di Cassazione 1 marzo 2017 avente numero 10015)
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